Lettera aperta del Gruppo Chiava

a cura di Marco

Mentre trepidante il popolo viola trascorre ore d'angoscia in attesa d'una sentenza preannunciatasi e probabilmente gi? nata iniqua, la gogna mediatica assesta gli ultimi colpi in nome d'un giustizialismo ipocrita e fazioso. Condanne proclamate ormai da mesi, numeri e consistenze delle pene, cifre che si rincorrono come nemmeno i bookmaker inglesi oserebbero fare nei loro migliori sogni. E intanto una tifoseria che ? stata pi? volte vessata vive l'incubo di un giudizio figlio d'un sistema calcio avverso e corrotto. Si parla di giudizio, non certo di giustizia, parola profanata e calpestata in queste vicende alla luce del Sole, addirittura senza scandalizzare nessuno se non i diretti interessati. Perch? anche questa sar? una spada di Damocle che pender? sempre sulla testa del popolo fiorentino: l'ignobile infamia che accompagna l'innocente punito, che gli porta il disprezzo dei vicini e l'odio dei lontani. Perch? anche se fossimo prosciolti come ci auspichiamo(al momento non vedo alcuna alternativa, anche solo toglierci le coppe senza alcun punto di penalizzazione sarebbe un'offesa alle nostre intelligenze), l'opinione pubblica sar? ormai piegata contro di noi. S?, il Mondo ci vede come i furbetti alleati di Moggi e Galliani, i falsi moralisti e moralizzatori che dietro un paravento di buoni propositi si facevano spazio nella "mafia" calcistica. E i fiorentini?La voce del popolo internettiano si leva in questi siti, ma non pu? certo arrivare al di fuori della citt?, anzi probabilmente agli occhi di chi non conosce i fatti pu? sembrare un puerile arrampicarsi sugli specchi. Ci si scandalizza non delle diffamanti frasi di Guido Rossi, non delle insulse manie di protagonismo di Palazzi, non della negazione dei pi? elementari diritti della difesa(tanto da far sembrare questa farsa un processo di regime), ma dell'ipotetico doppiogiochismo di Della Valle, il nemico di Berlusconi e di tutte le societ?, quell'ingenuo che voleva riportare la contrattazione collettiva nei diritti televisivi. La gente ha bisogno di capri espiatori, invoca la ghigliottina per nobili che non ha mai visto e che per quanto ne sa potrebbero essere tanto salvatori quanto tiranni, mentre i vassalli del potere di nascosto affilano le lame che giustizieranno gli innocenti e alleggeriscono quelle che dovrebbero colpire i colpevoli. Un vassallaggio mediatico che a parte sporadici casi(grazie fiorentina.it!) si perpetra nella stessa Firenze, dove famosi giornalisti inneggiano a un grande lippi ed alla nazionale degli eroi, forse scordando quello che sta affrontando la loro citt?, forse chiudendo un occhio in nome di un quieto vivere che tanto ricorda Don Abbondio. Intanto sulle reti nazionali abbiamo subito di tutto: molti dimenticano avvenimenti come l'incredibile accusa di De Luca, presidente del Siena, in seguito a Siena Fiorentina, poi confutata da un semplice accertamento dei carabinieri:secondo costui un intero esercito di fiorentini era pronto in attesa a massacrarlo, e Controcampo ben lieto di dargli spazio. Paolo Liguori che ogni domenica lancia in diretta frecciate a una citt? in nome di un'invidia non meglio precisabile, e la Domenica Sportiva che vive di juve e milanesi(ma affidata a un conduttore palesemente romanista). Per descrivere tutti gli episodi avvenuti servirebbe un libro e certamente qualcuno pi? competente in materia e con pi? memoria del sottoscritto. La stessa Fiorentina - Juventus di Coppa Italia, preceduta da un'intervista in cui Moggi sembrava quasi auspicarsi tra le righe incidenti(forse sono io che vedo tutto in malafede), fu mandata su tutti i telegiornali in seguito al lancio di lacrimogeni. Ricordo lo stesso anno gli avvenimenti susseguenti la partita tra Roma e Napoli di Coppa Italia, o le molotov(!) ritrovate allo Stadio Olimpico, potrei ricordare i falsi in bilancio e le fidejussioni false, che Sensi(poveretto!) sub? come parte lesa!Potremmo ricordare come molte tifoserie a noi avversarie tirassero petardi ogni settimana e la Fiorentina fosse puntualmente in cima alle pene pecunarie comminate dalla "giustizia sportiva". Possiamo ricordare le "famiglie" di romani che quest'anno hanno invaso la parte della Maratona accanto al settore ospiti, uomini con bandana e bastoni(ho visto con i miei occhi), entrati senza biglietto in nome di un diritto tra l'umano e il divino, e possiamo ricordare la giornata di squalifica che abbiamo subito per i bagni di Empoli(sar? io a vederci male, ad avere una percezione distorta delle gravit? dei fatti?) E mentre le radio romane e di altre citt? si sono date allo sciacallaggio e ronzano attorno al nostro corpo, pronte ad avventarsi sul nostro cadavere non appena questo si stender? sul suolo di una serie minore(ma non succeder?!), il nostro sindaco festeggia a Viareggio la grande impresa di Lippi, e i nostri "ragli" ,cos? definiti dal capo della federazione, si perdono nel frastuono delle televisioni che impongono verit? urlando e non ammettendo pareri sottovoce. A Messina fermarono i traghetti e riuscirono a salvare la loro squadra. A Roma...non ne parliamo... Noi abbiamo subito gi? una volta la C2, quando nessun altro ha pagato. La Lazio ha rateizzato debiti in un modo incredibile. Squadre in ritardo nel pagamento degli stipendi ingaggiano nuovi giocatori. Noi manifestammo con una fiaccolata pacifica, e ci desireso in tutto il "Bel Paese". Credo che nessuno capir? mai il nostro amore per la Fiorentina. Nessun altro tifoso di serie A(che io ricordi)ha mai dovuto subire tanto, e nessuno ? mai stato cos? tenace. Abbiamo fatto pi? incassi noi in C2 che la Juventus in Champions League. So che la mia ? stata un'accozzaglia di frasi spesso sconnesse tra loro. Ma prendetelo come uno sfogo di un tifoso che non ne pu? pi? delle offese di ometti piccoli piccoli. Il nostro orgoglio non morir? mai. La nostra passione non morir? mai. Nei momenti di difficolt? viene fuori il vero amore. Ed in un momento di estrema difficolt? come questo, posso dire di commuovermi ancora una volta. Forza Fiorentina. Non permetteremo che tu subisca ancora accuse simili.

Marco per il 'Gruppo Chiava'

14/07/2006